Questo incredibile enzima combatte il dolore e il gonfiore, aiuta anche la coagulazione del sangue e può avere effetti sulle cellule tumorali.
La bromelina, uno straordinario enzima naturale estratto dall’ananas, sta guadagnando sempre più attenzione per i suoi molteplici vantaggi per la salute umana. Questo enzima, presente principalmente nell’ananas, in particolare nel gambo, ma anche nel succo e nella polpa, è noto per le sue proprietà digestivo-enzimatiche e antinfiammatorie.
Il nome scientifico è ananas sativus, appartenente alla famiglia bromeliaceae. Il nome della sostanza deriva, appunto, da bromeliaceae, termine con cui si indica la famiglia botanica, diffusa soprattutto nei paesi tropicali e subtropicali. I costituenti sono zuccheri, proteine, minerali (zinco), vitamine (A,B,C), fibre ed enzimi proteolitici (bromelina).
La sua crescente popolarità è ora supportata da una vasta gamma di integratori alimentari che consentono alle persone di sfruttarne al massimo i benefici.
Ma le proprietà di questo straordinario enzima naturale non si fermano alla digestione. È anche noto per le sue proprietà antinfiammatorie. Può aiutare a ridurre il gonfiore e l’infiammazione nei tessuti, rendendolo un potenziale alleato per coloro che soffrono di disturbi infiammatori cronici o occasionali, come l’artrite o i dolori muscolari. Va assunta con i pasti per il supporto digestivo e a stomaco vuoto per massimizzare effetti antinfiammatori, anticoagulanti e antiedemigene.
L’enzima bromelina può essere particolarmente vantaggioso anche per alcune categorie di persone. Ad esempio, gli atleti e coloro che si impegnano in attività fisiche intense possono beneficiare della capacità di questo incredibile enzima di ridurre l’infiammazione muscolare post-allenamento, accelerando il recupero, o nel trattamento di varie problematiche e traumi sportivi (contusioni) e traumi indiretti (contratture, stiramenti e strappi).
Molti esperti e ricercatori, inoltre, concordano sul fatto di come questo enzima riesca ad ostacolare la crescita delle cellule tumorali e l’eccessiva coagulazione del sangue.